EDUCAZIONE ALLA SESSUALITA'


 

PREFAZIONE

 

*………. L'O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità) o W.H.O. (World Health Organization) ha riunito più volte esperti di tutto il mondo per far meglio conoscere la sessualità e promuovere l'educazione sessuale; si riconosce che è indispensabile per sdrammatizzare, informare e dare agli adolescenti (ed anche agli adulti) la possibilità di scegliere con cognizione di causa.

L'O.M.S. definisce così la salute: " stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non soltanto l'assenza di malattie ed infermità".

La definizione di "salute sessuale" è la seguente: "la integrazione degli aspetti somatici, affettivi, intellettuali e sociali dell'essere sessuato, in modo da giungere ad un arricchimento della personalità umana, della comunicazione e dell'amore".

Che cosa si deve intendere per educazione (istruzione) sessuale? Non si tratta solo di portare a conoscenza dell'individuo tutto quanto riguarda gli organi della riproduzione stessa, ma anche, e soprattutto, di distruggere le affermazioni tradizionali, i tabù (liberazione dalla paura, dal senso di colpa, dalle false credenze, ecc.) accumulatisi nei tempi in fatto di sesso. L'educazione sessuale ha dunque un doppio aspetto:

 

1. terapeutico, per correggere gli errori;

2. preventivo, per regolare il sesso secondo dimensioni umane, nei limiti della morale comunemente accettata.

Oggi si ammette che ogni essere umano abbia diritto a ricevere informazioni sessuali e di considerare accettabili i rapporti sessuali, oltre che per la procreazione, anche per il piacere.

 

 

OBIETTIVO FINALE

 

Promuovere negli alunni l’acquisizione di un benessere psico - fisico, sociale e morale attraverso l’individuazione di forme di disagio che alterano un naturale ed equilibrato apporto con il proprio corpo e con l’altro sesso, riflettendo criticamente sui modelli culturali tradizionali ed acquistando la consapevolezza della pari dignità tra uomo e donna.

 

 

OBIETTIVI EDUCATIVI

 

1. Acquisizione della conoscenza del corpo sia come potenziale dinamico ed espressivo del proprio, sia come capacità di individuare l’espressività altrui.

2. Favorire la formazione di un’identità personale attraverso forme di identificazione positiva sia a livello familiare che amicale.

3. Conoscere ed accettare le trasformazioni somatiche e psichiche tipiche della pubertà e dell’adolescenza.

4. Imparare a confrontarsi misurando forze e possibilità uguali e diverse, riconoscendo pari dignità all’altro sesso.

5. Imparare a convivere con gli altri e cooperare con loro accettandone la diversità.

6. Acquisire la consapevolezza della sessualità come bene individuale e viverla all’interno delle proprie scelte ideologiche e di valore.

 

 

CLASSI SECONDE

 

 

DISCIPLINE MAGGIORMENTE COINVOLTE : Scienze; Religione; Lettere.

 

 

OBIETTIVI COGNITIVI

 

1. Conoscere le differenze somatiche dei due sessi ed il diverso significato attribuito dalla società ai ruoli maschile e femminile.

2. Conoscere ed accettare le trasformazioni somatiche e psichiche tipiche della pubertà e dell’adolescenza.

3. Conoscere l’anatomia e la fisiologia degli apparati riproduttori maschile e femminile.

4. Conoscere le fondamentali regole di una corretta igiene degli apparati riproduttori maschile e femminile.

5. Conoscere le problematiche della vita sessuale: le malattie a trasmissione sessuale; la problematica dell'aborto; la pornografia, l'oscenità, il pudore.

6. Conoscere le problematiche relative al controllo delle nascite ed all’uso della contraccezione.

7. Individuare atteggiamenti negativi della sessualità nei rapporti con gli altri.

8. Deviazioni sessuali.

 

 

METODOLOGIA

 

Partecipazione consapevole degli alunni al progetto con esplicitazione delle finalità e degli obiettivi didattico-educativi specifici cui tende l’attività.

Ricerca individuale o di gruppo attuata in classe sotto la guida dell’insegnante.

Ricerca e tabulazione dati.

Costruzione tabelle e grafici.

Costruzione cartelloni o lucidi.

Uso del computer per creare documenti o fogli di lavoro.

 

 

STRUMENTI

Computer.

Videoregistratore.

Laboratorio di scienze.

Laboratorio di ed. tecniche.

Lavagna luminosa.

Episcopio.

 

 

VERIFICA E VALUTAZIONE

 

Test intermedi da somministrare in itinere.

Test oggettivi finali per classi parallele (inizio Marzo)

Punteggi da attribuire ai test oggettivi:

1 punto per ogni item

 

La valutazione del test oggettivo finale sarà effettuata mediante il Faciltest che effettuerà il calcolo della media, moda e della deviazione standard con conseguente suddivisione della singola classe (e poi delle classi parallele) in 5 livelli di competenze.

 

 

ALLEGATO N. 1

 

ATTIVITA’/ CONTENUTI ( inizio attività : Gennaio)

 

IPOTESI DI LAVORO.

 

 

1. Maschi e femmine: la divisione dei ruoli. (Dimensione culturale)

 

 

Lavori da effettuare in classe :

 

Ø L'insegnante chiede ai ragazzi di rivolgere ai genitori le seguenti domande e di riportare per iscritto la risposte:

a) "Come e quando avete saputo che ero un maschio o una femmina?"

b) "Qual è stata la vostra reazione quando avete saputo di che sesso ero?"

c) "Quando avete saputo il mio sesso, come avete pensato potesse essere la mia vita?"

d) "Quando avete saputo che ero maschio o femmina, quali sono le scelte che avete fatto in funzione del mio sesso?(es. scelta dei vestiti, dei giochi, ecc.)"

Le risposte vengono successivamente messe assieme e analizzate. L'insegnante dovrà aver cura di guidare la discussione in modo tale che si metta in risalto:

a) come si individua il sesso di una persona;

b) che vi è generalmente una forte attesa di sapere di quale sesso sarà il proprio figlio;

c) che il sesso del bambino provoca spesso fantasie diverse sulla sua crescita e sul suo futuro;

d) che, fin da quando hanno saputo del sesso del bambino, i genitori hanno cominciato a mettere in atto comportamenti diversi da quelli che avrebbero adottato se fosse stato del sesso opposto (scelta del colore e del tipo di vestiti, scelta dei giochi, arredo della cameretta, ecc.);

e) che i comportamenti dei genitori influiscono fin dall'inizio sugli apprendimenti e i comportamenti dei bambini;

f) qualsiasi altra affermazione che permetta di introdurre elementi che chiarifichino il dimorfismo sessuale.

 

Ø L'insegnante chiede ai ragazzi :

"Sapete come si indica sulle documentazioni o sui registri il sesso di una persona?"

Dopo che sono state definite le lettere M ed F e il loro significato e dopo che sono stati introdotti i termini di "sesso legale o anagrafico", l'insegnante stimola l'osservazione di tutte le situazioni in cui si trovano queste siglature: documenti, questionari, domande di iscrizione, cartellino del codice fiscale, ecc.

Ø Sulla lavagna l'insegnante annota, in due elenchi distinti, comportamenti ed atteggiamenti maschili e femminili indicati dai ragazzi. Su un cartellone predispone due cerchi che si intersecano e fa assegnare alla sfera maschile e/o femminile i vari comportamenti, cercando di individuare elementi neutri o comuni che andranno quindi inseriti nella zona di intersezione.

Ø L'insegnante propone la visione degli spot pubblicitari preventivamente registrati. Guida quindi l'osservazione e la discussione per mettere in evidenza il ruolo della pubblicità nel riproporre i ruoli sessuali stereotipati. L'osservazione può essere effettuata anche su pubblicità di riviste e giornali.

Ø Ad ogni ragazzo viene chiesto di indicare i criteri di scelta del proprio abbigliamento. Si mettono a confronto quindi i criteri individuati dai maschi e quelli delle femmine.

Ø L'insegnante chiede ai ragazzi di descrivere il modello medio di ragazzo della loro età individuando i seguenti fattori: tipo di abbigliamento, caratteristiche principali del comportamento, abitudini, interessi.

Ø I ragazzi vengono invitati a costruire dei cartelloni che rappresentino i modelli di ragazza e ragazzo della loro età che hanno precedentemente definito. Possono essere usate varie tecniche: disegno, collage, ecc.

 

Proposte per la verifica

L'insegnante presenta un filmato in cui si notano almeno 5 comportamenti tipicamente maschili e almeno 5 comportamenti tipicamente femminili. Si chiede al ragazzo di descrivere i comportamenti osservati discriminandoli in comportamenti solitamente manifestati dai maschi e solitamente manifestati dalle femmine; di spiegare le determinanti delle differenze comportamentali tra i sessi e di definire i "ruoli sessuali"; infine di spiegare il ruolo dell'educazione e dei condizionamenti culturali e sociali nell'acquisizione dei ruoli sessuali.

 

 

Incontri con il referente :

 

· Sintesi dei lavori effettuati in classe

 

· Ogni ragazzo viene invitato a elencare quali sono le caratteristiche che possono permetterci di identificare se una persona è maschio o femmina (il timbro della voce, il nome, l'abbigliamento, ecc.). Sintetizzate le risposte alla lavagna, l'insegnante lascia che i ragazzi facciano spontaneamente delle osservazioni sui contenuti emersi.

 

· Cosa Significa dimorfismo sessuale, quali sono gli elementi che lo caratterizzano, come si nota? Differenze e disuguaglianze.

 

 

2. Vivere con gli altri. I due sessi : perché ci sono due sessi; differenze somatiche e psichiche; l’emergere della sessualità, la crescita e la maturazione sessuale; la pubertà e l’adolescenza. Anatomia e la fisiologia degli apparati riproduttori maschile e femminile (con particolare riferimento al ciclo mestruale, alla fecondazione nella specie umana, alle fondamentali regole di una corretta igiene degli apparati riproduttori maschile e femminile). (Dimensione biologica)

 

3. Il controllo delle nascite: contraccezione e sesso sicuro (le malattie a trasmissione sessuale; la problematica dell'aborto; la pornografia, l'oscenità, il pudore). (Dimensione riproduttiva)

 

4. Parole e gesti della sessualità: star bene insieme; amicizia e amore; le simpatie; le cotte; l’omosessualità; la violenza; la paura di chiedere. (Dimensione relazionale – affettiva e ludica).

 

 

Lavori da effettuare in classe :

 

 

· Anatomia e fisiologia dell'apparato riproduttore.

 

· La riproduzione e la genetica

 

· Malattie geneticamente trasmissibili

 

· Determinazione del sesso

 

· Malattie a trasmissione sessuale

 

· Gravidanza e parto

 

· Contraccezione

 

· Amicizia

 

· La famiglia

 

· Adozione e affidamento

 

 

Incontri con il referente :

 

· Avere un figlio

 

· Amicizia e amore

 

· Devianze sessuali (omosessualità, bisessualità, transessualità, travestitismo)

 

· Pornografia e oscenità

 

· La violenza : (con particolare riferimento alla pedofilia)

 

 

 

Testi consigliati :

Libo di testo di scienze.

Giommi – Perrotta Programma di educazione sessuale 11/14 anni Mondadori

Bertini – Danise – Franchini Dire, fare, conoscere le scienze Mursia

Benedetti – Paganoni L’ambiente. Strutture, fenomeni, leggi Vol. 3 SEI G. Valle

G. Valle Questo sesso il motore del mondo.

Guida per l'educazione sessuale. Ed. Minerva Medica

G. Del Re – G. Bazzo Educazione sessuale e relazionale-affettiva

(scuola media) Erickson

Videocassette: L’albero della vita.

CD Rom Edusex

Floppy – disk : Uomo

 

 

 

 

ALLEGATO N. 2

 

 

L’attività di Ed. Sessuale inizierà nel mese di Gennaio per completarsi (con la verifica finale per classi parallele) nella prima metà del mese di Marzo

 

 

Responsabile nel C.d.C. per il suo svolgimento sarà l’insegnante di Scienze Matematiche.