EDUCAZIONE ALLA PREVENZIONE E ALLA SICUREZZA


 

Il progetto abbraccia tutto il triennio e si articola nelle seguenti parti:

1 la prevenzione dei rischi, incidenti e infortuni in casa, a scuola e nel territorio;

2 - gli interventi di primo soccorso;

3 educazione stradale;

4 educazione dei comportamenti per il rischio sismico ed in caso di incendio:
PIANO DI EVACUAZIONE

 

Le attività relative al punto primo saranno rivolte agli alunni delle prime classi; quelle del punto due alle classi

seconde e leducazione stradale ai ragazzi delle terze. Il programma relativo ai grandi rischi (sismico ecc.)sarà

sviluppato in tutte le classi nei modi e nei tempi sotto previsti dal PIANO DI EVACUAZIONE

 

OBIETTIVI FINALI GENERALI

Acquisire la consapevolezza che la prevenzione e un valore spendibile nellinteresse proprio e nella comunità in cui si vive.

Promuovere conoscenze e norme di comportamento in caso di eventi naturali (terremoto) o antropici (incendi).

Sviluppare comportamenti corretti in caso di evacuazione di un edificio pubblico (scuola).

Acquisire una migliore conoscenza dellambiente domestico e scolastico per prevenire incidenti e infortuni.

Essere in grado di prestare, in caso di necessità, un primo soccorso in caso di incidente o infortunio.

Apprendere comportamenti corretti e responsabili quali utenti della strada

Sviluppare norme di comportamento civile.

Sviluppare l'autonomia personale e il correlato senso di responsabilità

Sviluppare un crescente rispetto per la vita degli altri e una sempre maggiore disponibilità a soddisfare i doveri

e gli impegni richiesti dalla solidarietà umana e sociale

 

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI

Essere in grado di contribuire a migliorare la qualità dellambiente in cui si vive.

Essere consapevoli dell'importanza del rispetto delle norme di sicurezza per prevenire i rischi e difendersi dai pericoli Riuscire a intervenire in maniera corretta nellaiutare gli altri in situazioni di emergenza

Dare il corretto valore ai problemi della sicurezza ambientale.

Prendere coscienza della necessità e importanza delle norme volte a regolare la vita associata.

 

CLASSI PRIME - EDUCAZIONE ALLA PREVENZIONE RISCHI, INCIDENTI E INFORTUNI IN CASA, A SCUOLA, NEL TERRITORIO


OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI

Essere in grado di prevenire i pericoli e di contribuire alla sicurezza propria e altrui

Saper fronteggiare possibili situazioni di emergenza.Riuscire a intervenire in maniera corretta nellaiutare gli altri.

Essere in grado di attribuire il corretto valore ai problemi della sicurezza ambientale e sociale

 

OBIETTIVI COGNITIVI SPECIFICI

Saper individuare nella propria casa le principali fonti di rischio per prevenire i possibili incidenti

Conoscere i più comuni rischi a scuola.Conoscere la normativa riguardante la sicurezza nel lavoro e le modalità di prevenzione degli infortuni.AMBITI TEMATICI

I pericoli e i rischi tra le mura domesticheSicurezza a scuola e nel tempo liberoPOOL DISCIPLINARI

Ed.TecnicaEd.FisicaPERCORSI PLURIDISCIPLINARI

I pericoli presenti in casa: l'elettricità (il controllo e il rispetto delle norme di sicurezza);

il gas (controllo periodico preventivo contro le fughe di gas e le norme di sicurezza);scale, balconi, finestre (norme di sicurezza);il fuoco (rischi di incendi e norme di evacuazione in caso di incendi domestici);

i veleni in casa (sostanze pericolose per la salute sotto forma di prodotti per la pulizia o medicinali;

norme di stoccaggio e rispetto delle modalità duso); la data di scadenza degli alimenti (i rischi di tossinfezioni alimentari);controllo degli ambienti maggiormente a rischio: la cucina e il bagno.

 

ATTIVITA'/OPPORTUNITA'

Ricerca di dati e loro tabulazioneCostruzione e compilazione di tabelle

Costruzione e lettura di grafici e mappeRielaborazione e riflessione

Verifiche intermedie

Realizzazione di cartelloni

Compilazione di questionari per l'identificazione dei rischi di infortunio

 

ATTIVITA PER CLASSI PARALLELE

Incontro preliminare con il referente sugli scopi dellattività (ottobre)METODOLOGIA

Gli argomenti saranno sviluppati con le modalità della ricerca e dellapprofondimento individuale o di gruppo su schede appositamente predisposte.Analisi di gruppo Esemplificazione pratica, anche con attività di simulazione

TECNICHE

Ricerche individuali - Ricerche di gruppo - Analisi di gruppo -Analisi di conoscenza - Compilazione di questionari

 

MEZZI E/O STRUMENTI

Testi, enciclopedie, audiovisivi, mappe, incontri con esperti o con agenzie esterne che operano nel campo

della prevenzione, protezione civile o pronto soccorso.

 

VERIFICA

Simulazione o esplicazione pratica delle norme di pronto intervento: tutti

Verifiche intermedie per disciplina su questionari predisposti dallinsegnante

Verifica finale a dicembre

 

VALUTAZIONE

Per la valutazione finale sarà somministrato a tutti i ragazzi, in unica sede per classi parallele, un questionario a risposta breve o con modalità di risposta vero-falso che abbraccerà tutti gli argomenti trattati e coinvolgerà i ragazzi nella scelta dei comportamenti più corretti da tenere nelle varie situazioni problematiche.

Dal punteggio grezzo sarà calcolato il delta e avverrà la suddivisione in 5 livelli di competenza.

 

CLASSI SECONDE PRONTO SOCCORSO

 

OBIETTIVO EDUCATIVO

Essere disponibile ad intervenire per aiutare gli altri in situazioni di emergenza

OBIETTIVI COGNITIVI SPECIFICI

Conoscere i più comuni traumi in casa, nella strada, nel lavoro, nello sport e nel tempo libero.Conoscere e saper eseguire le prime modalità di intervento terapeutico in presenza di infortunati.

Conoscere e saper eseguire le più comuni norme di pronto soccorso in caso di incidenti.

Conoscere i più frequenti errori e rischi connessi alle modalità di pronto soccorso.

 

AMBITI TEMATICI

Sicurezza nel tempo libero e pronto soccorso

POOL DISCIPLINARI

Scienze

Ed.Fisica

PERCORSI PLURIDISCIPLINARI

Ed.Fisica: - I traumi domestici: ferite, emorragie, ustioni, folgorazioni, avvelenamenti, asfissia (definizione,

cause, effetti, sintomi soggettivi ed obiettivi,modalità di prino intervento, errori più comuni).

I traumi nella strada: contusioni, abrasioni, traumi cerebrali, traumi toracici, fratture (definizione, cause,effetti, sintomi soggettivi ed obiettivi, modalità di primo intervento, errori più comuni).

I traumi nello sport e nel tempo libero: distorsioni, lussazioni, crampi muscolari, lesioni tendinee, lesioni muscolari, colpo di sole, annegamento, collasso cardio-circolatorio, morso di vipera (definizione, cause, effetti, sintomi soggettivi ed obiettivi, modalità di primo intervento, errori più comuni).

Le modalità di rianimazione e di trasporto di infortunati: respirazione artificiale, messaggio cardiaco (modalità di intervento e pratica).Scienze: anatomia e fisiologia del corpo umano con particolare riguardo allapparato locomotore

 

ATTIVITA'/OPPORTUNITA'

Ricerca di dati e loro tabulazioni

Approfondimenti su testi ed enciclopedie

Rielaborazione, riflessioni, discussioni

Verifiche intermedie

Prove pratiche di simulazione

 

ATTIVITA' PER CLASSI PARALLELE

Incontro preliminare con il referente (dicembre)Incontro con un dirigente del gruppo "Fratres" per lillustrazione dell'attrezzatura di una autoambulanza e una dimostrazione pratica di interventi di pronto soccorso in caso di incidenti stradali

Dimostrazioni pratiche di pronto soccorso

METODOLOGIA

 

Gli argomenti saranno sviluppati con le modalità della ricerca e dellapprofondimento individuale o di gruppo su schede appositamente predisposte.

Analisi di gruppo

Esemplificazione pratica, anche con attività di simulazione

 

TECNICHE

 

Ricerche individuali - Ricerche di gruppo - Analisi di gruppo -Analisi di conoscenza - Compilazione di questionari

 

MEZZI E/O STRUMENTI

 

Testi, enciclopedie, audiovisivi, mappe, incontri con esperti o con agenzie esterne che operano nel campo

della prevenzione, protezione civile o pronto soccorso.

 

VERIFICA

Simulazione o esplicazione pratica delle norme di pronto intervento: tutti gli alunni si riuniranno e dovranno dimostrare di aver acquisito le modalità pratiche di intervento in caso di soccorso ad infortunatiVerifiche intermedie per disciplina su questionari predisposti dall'insegnante

Verifica finale a febbraio

 

VALUTAZIONE

Per la valutazione finale sarà somministrato a tutti i ragazzi, in unica sede per classi parallele, un questionario a risposta breve o con modalità di risposta vero-falso che abbraccerà tutti gli argomenti trattati e coinvolgerà i ragazzi nella scelta dei comportamenti più corretti da tenere nelle varie situazioni problematiche.

Dal punteggio grezzo sarà calcolato il delta e avverrà la suddivisione in 5 livelli di competenza.

 

CLASSI TERZE

 

EDUCAZIONE ALLA PREVENZIONE E SICUREZZA NELLA STRADA

Nel più ampio concetto di "educazione alla sicurezza" si inserisce a pieno titolo leducazione stradale il cui insegnamento, un tempo relegato negli spazi destinati alleducazione civica, trova la dignità di educazione autonoma obbligatoria nelle scuole.

Non più quindi attività isolata, episodica, bensì come attività programmata che investe per intero il collegio docenti e i consigli di classe nella ricerca continua delle sinergie necessarie tra competenze tecniche settoriali e una più vasta azione di educazione civica che miri al reciproco rispetto tra tutti i cittadini, alla consapevolezza dei propri e degli altrui diritti, al rispetto del vivere civile.

 

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI

 

Sviluppare la capacità di mettere in atto comportamenti corretti e responsabili in materia di sicurezza stradale, nell'ambito della dinamica e complessa vita associata.

Sviluppo della capacità di comprendere, condividere consapevolmente, rispettare i valori etico-civili insiti nelle norme di sicurezza stradaleAcquisire comportamenti corretti e responsabili quali utenti diretti della strada

 

OBIETTIVI COGNITIVI

 

Saper riconoscere i segnali stradali

Saper individuare i vari tipi di strade

Conoscere il funzionamento tecnico di alcuni mezzi di trasporto

Conoscere le norme di circolazione dei pedoni, ciclisti e ciclomotoristi

Valutare le varie situazioni di traffico e sapersi muovere in esso senza rischi per se stessi e per gli altri

Conoscere i pericoli che si possono incontrare per propria o altrui responsabilità

Essere consapevole dei fattori patologici che possono provocare rischi e danni alla circolazione stradale (alimentazione, alcolismo, droga, farmaci che agiscono sui riflessi, ecc.)

Saper mettere in atto interventi opportuni in caso di incidenti stradali

Prendere coscienza degli atteggiamenti negativi di natura psicologica nel rapporto uomo- macchina (narcisismo, istinto di potenza, mitizzazione del mezzo meccanico)AMBITI TEMATICI

La segnaletica stradale e i vari tipi di stradaComportamenti corretti e responsabili quali utenti della strada in qualità di pedoneConoscenza dei mezzi di trasporto in generale

Lutilizzo del mezzo meccanico (bicicletta e ciclomotore)

Norme di circolazione dei ciclisti

Saper mettere in atto interventi opportuni in caso di incidente

Fattori patologici che possono provocare rischi e danni alla circolazione stradale

Atteggiamenti negativi nel rapporto uomo-macchina

 

POOL DISCIPLINARI

 

Ed.Tecnica, Ed. Fisica

 

ATTIVITA/OPPORTUNITA'

 

Rilievo grafico del percorso casa-scuola

Rappresentazione e/o analisi utilizzando vari linguaggi del mondo della strada e delle multiformi esperienze di vita e di relazione

Lettura e commenti di articoli del codice della strada

Costruzione di cartelli segnaletici

Proiezione e discussione di filmati

Esercitazioni allaperto con lausilio della Polizia municipale

Rilevamento e verbalizzazione delle infrazioni delle norme del codice della strada

Assunzione degli allievi di vari ruoli (pedone, ciclista, vigile urbano, ecc)

Costruzione di cartelloni

 

ATTIVITA PER CLASSI PARALLELE

 

Incontro preliminare con il referente per presentare l'attività (ottobre)

Incontro con i Vigili urbani (gennaio)

Proiezione di filmati (febbraio)

Per quanto riguarda lesercitazione allaperto con lausilio dei Vigili urbani, tempo permettendo, si effettuerà

nella prima decade di marzo.METODOLOGIA

 

Partecipazione consapevole degli alunni al progetto con esplicitazione delle finalità degli obiettivi generali e specifici cui tende lattivitàAssegnazione compiti differenziati per dare a tutti la possibilità di partecipare in modo consapevole

Guida alla formulazione di ipotesi e alla ricerca di soluzioni di problemi riguardanti ……

 

TECNICHE

Interviste

Questionari

Discussioni guidate

Ricerche individuali o di gruppo

Test intermediIncontri per classi parallele

 

MEZZI/STRUMENTI

 

Aula di proiezioneTesti scolastici ed extrascolastici

Cartelloni

Incontri con esperti esterni

Spazio antistante la scuola

 

VERIFICA

 

Verifiche intermedie per disciplina su questionari predisposti dallinsegnanteVerifica finale per classi parallele mediante somministrazione di test a marzo. Si prevede una" verifica pratica" consistente nella progettazione e relativa suddivisione del

cortile della scuola ai fini della circolazione dei veicoli, dei pedoni, del parcheggio e del verde

 

VALUTAZIONE

 

La valutazione finale terrà conto delle verifiche delle singole discipline nonchè della verifica

mediante test finale (che abbraccerà tutti gli argomenti trattati ) somministrato per classi parallele i cui risultati saranno riportati, dai docenti interessati, nel quadro sinottico.

 

PIANO DI EVACUAZIONE

Primo piano lato est Primo piano lato ovest
Secondo piano lato est Secondo piano lato ovest

TUTTE LE CLASSI - per sviluppare la capacità di mettere in atto comportamenti corretti e responsabili che riducano i rischi derivanti dagli eventi sismici, incendi ecc.

 

OBIETTIVO COGNITIVO

 

Conoscere le principali norme di comportamento in caso di necessità di evacuazione

di un edificio pubblico o privato

 

AMBITI TEMATICI

 

Il rischio sismico

La presenza dellEtna e i sismi di origine vulcanica

Gli incendi e i comportamenti corretti e responsabili per evitarne i pericoli e

fronteggiarli

 

FASI ATTUATIVE DEL PIANO DI EVACUAZIONE DELLA SCUOLA

Assegnazione dei compiti

Il personale ausiliario suonerà con il campanello il segnale convenuto e aprirá tutte le porte nel percorso dí uscita dal piano delle classi, dal piano dei laboratori, dal piano della palestra e degli uffici;

un ausiliario incaricato del compito spegnerà, ad evacuazione avvenuta, l'interruttore generale delle luci e l'impianto di riscaldamento.

Un collaboratore amministrativo incaricato del compito effettuerà, se necessario le telefonate ai Vigili del Fuoco e al Pronto Soccorso;

Il personale direttivo o chi lo sostituisce, predisporrà l'accoglienza degli alunni nel punto di raccolta esterno;gli insegnanti di ciascuna classe predisporranno il rispetto del corretto ordine di evacuazione dai vari piani e porteranno il registro di classe nel punto di raccolta esterno;un alunno per classe svolgerà il compito di aprifila e si porterà prontamente nel punto convenuto;

un alunno per classe svolgerà il compito di chiudifila e controllerà che tutti i compagni siano usciti dalla classe e spegnerà le luci.

 

EVACUAZIONE DELLA SCUOLA

1° Per simulazione o per eventi naturali, antropici (terremoti, incendi) il personale ausiliario preposto al compito suonerà la campanella con un segnale stabilito: tre squilli brevi seguiti da uno squillo prolungato ripetuto alcune volte

 

2° Tutto il personale ausiliario aprirà le porte di uscita dai vari piani e tutte le porte di uscita esterne

3° Il personale direttivo e quello preposto si porteranno nel luogo di ritrovo esterno alla scuola per coordinare l'arrivo degli alunni.

4° Gli alunni dalle classi, dai laboratori, dalla palestra o dalla biblioteca seguiranno il seguente comportamento e i seguenti percorsi per portarsi ai punti di ritrovo esterne alla scuola

 

- al suono convenuto della campanella l'alunno con il compito di aprifila aprirà la porta e si porterà all'esterno dell'aula seguito in ordine e in fila per uno da tutti gli alunni che seguiranno un piano numerato che sarà predisposto e organizzato per ciascuna classe all'insegnante di Ed.Fisica e che si baserà sui posti occupati nell'aula (la pianta di evacuazione della classe sarà affissa all'interno dell'aula ed eventualmente modificata in

caso di variazione dell'assetto dei banchi?. Tutti gli alunni usciranno dalla aula senza

portare con loro il materiale didattico, ma prenderanno se necessario gli indumenti per proteggersi dal freddo e cammineranno in fila per uno tenendo la mano sulla spalla del compagno che precede. Alla fine l'alunno chiudifila si accerterà che tutti i compagni siano usciti dall'aula, spegnerà la luce e si porrà in coda alla fila dei propri compagni.

 

b) - l'insegnante farà mantenere la calma, darà eventuali suggerimenti, osserverà il comportamento degli alunni e il rispetto del piano di evacuazione della classe, prenderà il registro di classe seguirà i propri alunni.

Nei corridoi e nelle scale gli alunni, per classe, si manterranno in fila per uno e seguiranno il percorso predisposto, camminando velocemente ma evitando di correre.

Le classi del corpo est del piano aule scenderanno dalla rampa di scale dal proprio lato vicino alla parete e al centro della rampa (vedi allegata pianta) lasciando libero il percorso per eventuali classi che dovessero trovarsi al piano laboratori Le classi del corpo ovest scenderanno le scale in tre file predisposte come nell'allegata pianta e rispetteranno i turni

Primo piano lato est Primo piano lato ovest
Secondo piano lato est Secondo piano lato ovest

Le classi che si trovassero nel laboratori scenderanno dalla scala del corpo est costeggiando la parete.

Le classi che si trovassero in biblioteca e nell'aula dell'informatica scenderanno le scale e usciranno dalla porta secondaria antistante la palestra.

Le classi del piano terra e della palestra usciranno dalla porta secondaria antistante la palestra.

Gli insegnanti controlleranno che non ci siano alunni negli spogliatoi e nei bagni. Il punto di raccolta degli alunni sarà predisposto in via Calvario, dove gli alunni si manterranno in ordine e in silenzio vicino ai propri insegnanti che subito effettueranno l'appello per controllare che tutti gli alunni siano usciti dalla scuola in attesa delle indicazioni del personale che dirige le operazioni.