MOTIVAZIONE DELL'INTERVENTO (Analisi dei bisogni) |
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Perché l'apprendimento non sia puro addestramento
e gli obìettivì solo metodo, spingendo i bambini prima e ì gìovani poi, verso
l'indifferenza, è necessario che al centro del progetto educativo della scuola vi sìa ìl vissuto del bambino inteso come esperienza intellettuale ed emotiva. Occorre quindi creare condizìonì e situazioni signìfìcative, capaci dì stimolare la mente, attraverso l'ìmmagìnazione, la riflessione, il confronto con gli altri e la condivisione. Infatti ì bambini sono oggi sottopostì a continui stimoli dalle varie agenzie educative (famiglia, scuola, mass-media, territorio) e le sue conoscenze/competenze risultano numerose ma frammentarie. Rielaborando invece in modo personale l'esperienza, si organizzano e sìstematizzano le conoscenze attraverso forme di rappresentazione condivisibili con altri. Particolare attenzione va posta al raccordo delle esperienze precedenti e successive, favorendone il passaggio da una scuola all'altra, attraverso la presa in carico del bambino nella sua ìntegrità come persona. Infatti la scuola dell'infanzia sviluppa un curriculo aperto e dinamico, strettamente correlato ai vissuti, al contesto all'identìtà di ciascuno: la scuola di base deve partire dai traguardi raggiunti continuando gradualmente nelle rappresentazioni più formalizzate dì queste esperienze attraverso i lìnguaggi della cultura. Inoltre la società del benessere del "tutto, qui, ora e subito" pone ìl bambino dì fronte allo difficoltà dì avere motìvazìonì e tempi dì attesa, pregiudicando così la capacità di rinviare nel tempo un piacere immediato per una gratifìcazìone migliore/maggiore. |
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Così questo progetto nasce per dare:
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