REPUBBLICA ITALIANA      REGIONE SICILIANA

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI SCUOLA

 DELL’INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI I° GRADO

“Cardinale G. B. DUSMET”

Via Monti Rossi, 14 – 95030 - NICOLOSI - Tel. 095-911420/911340 Fax. 095-79144566   - Cod. Fisc. 80011980879        

CARTA DEI SERVIZI

Art. 1 PRINCIPI FONDAMENTALI

L’Istituto Comprensivo "Card. G. B. Dusmet", in piena adesione con i principi del dettato costituzionale, con la presente CARTA DEI SERVIZI intende promuovere, attraverso la propria azione educativa, l’affermazione dei valori di libertà e imparzialità , anche con l'erogazione di un servizio in cui i suddetti valori vengano osservati ed esaltati mediante una costante azione di Educazione alla Cittadinanza.

Art. 2 UGUAGLIANZA

Nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio scolastico può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinione politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche.

Art.3 IMPARZIALITA’ E REGOLARITA’

I soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo i criteri di obiettività ed equità.

La Scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l’impegno delle istituzioni collegate, garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, anche in situazioni di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia.

Art. 4 ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE

La scuola si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori del servizio, a favorire l’accoglienza dei genitori degli alunni, l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità.

In particolare, la scuola si impegna:

a) a far conoscere le attività e i servizi offerti, soprattutto ai nuovi alunni e ai rispettivi genitori;
b) a pubblicare sul sito web dell’Istituto  il POF,
la Carta dei servizi, il Regolamento e la  progettazione  didattica;
c) ad informare i genitori degli alunni sugli aspetti didattici e organizzativi propri del progetto di Istituto;
d) a favorire, attraverso spazi dedicati, la circolazione delle conoscenze;
e) a favorire l’integrazione degli alunni immigrati, anche mediante l’attuazione di azioni specifiche nei confronti di soggetti appartenenti a lingue e culture europee ed extraeuropee;
f) a collaborare attivamente con le famiglie per garantire la continuità degli interventi educativi anche in caso di motivate assenze dalla scuola.


Particolare impegno sarà prestato per la soluzione delle problematiche relative agli alunni stranieri e a quelli in situazione di handicap.

Nello svolgimento della propria attività, ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e degli interessi dello studente.

 

Art. 5 DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA.

L’utente ha facoltà di accogliere fra le istituzioni che erogano il servizio scolastico. La libertà di scelta si esercita fra le istituzioni scolastiche statali dello stesso tipo, nei limiti della capienza obiettiva di ciascuna di esse. In caso di eccedenza di domande va comunque considerato il criterio della territorialità (residenza, domicilio, sede di lavoro dei familiari).

L’obbligo scolastico e la regolarità della frequenza sono assicurati con interventi di prevenzione e controllo dell’evasione e della dispersione scolastica da parte di tutte le istituzioni coinvolte, che collaborano fra loro in modo funzionale ed organico.

Il controllo scolastico avviene:

Art. 6 PARTECIPAZIONE EFFICIENZA E TRASPARENZA

Istituzioni, personale, genitori, alunni, sono protagonisti e responsabili dell’attuazione della "Carta", attraverso una gestione partecipata della scuola, nell’ambito degli organi e delle procedure vigenti.

I componenti devono favorire la più ampia realizzazione degli standard generali del servizio.

L’Istituzione scolastica  si impegna a favorire le attività extra-scolastiche che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo l’uso degli edifici e delle attrezzature fuori dell’orario del servizio scolastico.

Le attività para ed extrascolastiche che comportano l’intervento del Comune devono essere progettate e trasmesse all’Ente locale entro e non oltre il mese di ottobre di ciascun anno scolastico.

Il Consiglio d’Istituto si impegna a favorire l’uso degli edifici e delle attrezzature per attività di promozione culturale e sociale

  1. per altre scuole -
  2. per associazioni ed enti culturali che non perseguono scopi di lucro, a condizione di assunzione della responsabilità civile, dell’onere della pulizia e della custodia dei locali e delle attrezzature da parte di un responsabile designato dall’ente richiedente.

In caso di inosservanza parziale o totale delle condizioni, e dopo formale protesta da parte del Dirigente Scolastico notificata al responsabile e al Comune, la scuola unilateralmente può disdire l’accordo.

L’Istituzione scolastica, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure ed un’informazione completa e trasparente, tranne nei casi in cui le procedure sono prescritte dalla Legge o da atti aventi forza di legge e l’informazione non sia dovuta ai sensi della Legge 241/90.

L’attività scolastica, e in particolare l’orario di servizio di tutte le componenti, si informa a criteri di efficienza, di efficacia, flessibilità nell’organizzazione dei servizi amministrativi, dell’attività didattica e dell’offerta formativa integrata nei limiti dell’offerta funzionale di strutture e servizi.

I servizi amministrativi prevedono l’apertura al pubblico di mattina e pomeriggio nei seguenti giorni:

Per le stesse finalità, la scuola garantisce ed organizza le modalità di aggiornamento del personale in collaborazione con istituzioni ed enti culturali, nell’ambito delle linee di indirizzo e delle strategie di intervento definite dall’Amministrazione.

 

Art. 7 LIBERTA’ DI INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE

La programmazione assicura il rispetto delle libertà di insegnamento dei docenti e garantisce la formazione dell’alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, generali e specifici, recepiti nei piani di studi di ciascun indirizzo.

L’aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico e un compito per l’Amministrazione che assicura interventi organici e regolari; esso è finalizzato a migliorare la qualità dell’offerta formativa ed in genere a migliorare il servizio scolastico.

Annualmente viene redatto e approvato da tutto il personale il piano di aggiornamento che si pone generalmente sulla linea delle realizzazione a medio termine.

Art. 8 ATTUAZIONE

Le indicazioni contenute nella presente CARTA si applicano fino a quando non intervengono in materia, disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di legge; eventuali variazioni non in contrasto con quanto sopra possono essere deliberate dai competenti organismi collegiali d' Istituto.  

Art. 9 BARRIERE ARCHITETTONICHE

L’Istituto persegue un impegno costante mirato a rimuovere le residue barriere, non solo architettoniche, nei confronti degli alunni portatori di handicap.

Art. 10 AREA DIDATTICA

La scuola , con l’apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantire l’adeguatezza delle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali.

La scuola individua ed elabora gli strumenti per garantire la continuità educativa tra i diversi ordini e gradi dell’istruzione, al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni; a tal fine è costituito il gruppo per la continuità  che annualmente elabora ed attua uno specifico progetto finalizzato ad agevolare il passaggio dal un segmento di scuola all’altro.

Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola assume come criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare riguardo agli obiettivi formativi, e la rispondenza alle esigenze dell’utenza.

Nella programmazione dell’azione educativa e didattica i docenti  adottano, con il coinvolgimento delle famiglie, soluzioni idonee a rendere possibile un’equa distribuzione dei testi scolastici nell’arco della settimana, in modo da evitare, nella giornata un sovraccarico di materiali didattici da trasportare.

Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa, il docente opera in coerenza con la programmazione didattica del Consiglio di Interclasse o di classe, tenendo presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni. Nel rispetto degli obiettivi formativi, previsti dagli ordinamenti scolastici e della programmazione educativo-didattica, si deve tendere ad assicurare ai bambini, nelle ore extrascolastiche, il tempo da dedicare al gioco o all’attività sportiva o all’apprendimento di lingua straniera o altro.

Nel rapporto con gli allievi, in particolare con i più piccoli, i docenti colloquiano in modo pacato e volto al convincimento, senza ricorrere alcuna forma di intimidazione o minaccia di punizioni mortificanti.

Art. 11 COLLABORAZIONE CON I GENITORI

Il genitore viene informato sulle decisioni e sulle condizioni di funzionamento del servizio scolastico, può  esprimere pareri e proposte e richiedere di collaborare nel perseguimento degli obiettivi.  

La Scuola rende pubblico, sin dall’inizio dell’anno scolastico, il  quadro di tutti gli appuntamenti nonché il calendario degli incontri con i docenti ed il prospetto delle ore di ricevimento dei docenti. Vengono, inoltre, pubblicate sul sito Web della scuola tutte le notizie e comunicazioni di interesse generale.

Alla fine dell'anno scolastico i genitori degli alunni delle terze classi della scuola secondaria sono convocati, unitamente alle autorità locali, per un incontro conclusivo che, oltre alla consegna dei certificati, è finalizzato a cementare il legame tra docenti, genitori, alunni ed Ente locale.

Art. 12 CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA

L'ambiente scolastico deve essere mantenuto pulito, accogliente, sicuro. Le condizioni di igiene e sicurezza dei locali e dei servizi devono garantire una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e per il personale.

Il personale ausiliario si adopererà per garantire la costante igiene dei servizi.

La scuola si impegna, in particolare, a sensibilizzare le istituzioni interessate e gli utenti, al fine di garantire agli alunni la sicurezza interna ed esterna (quest'ultima, nell'ambito del circondario scolastico).

Art. 13 CONTINUITA' EDUCATIVA

Per garantire la continuità educativa e al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni, vengono promossi con la scuola primaria:

a) incontri periodici sui temi inerenti metodologia, didattica ecc.;
b) incontri tra i docenti delle rispettive scuole per un migliore inserimento degli alunni portatori di handicap;

c) incontri di aggiornamento.

Art. 14 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Il P.O.F. , integrato dal regolamento d’Istituto, definisce, in modo razionale e produttivo il piano organizzativo in funzione delle proposte culturali, delle scelte educative e degli obiettivi formativi elaborati dai competenti organi della scuola.
In particolare, regola l’uso delle risorse di istituto e la pianificazione delle attività di sostegno, di recupero, di orientamento e di formazione integrata.

Contiene, inoltre, i criteri relativi alla formazione delle classi, all’assegnazione dei docenti alle stesse, alla formulazione dell’orario del personale docente e A.T.A. (amministrativo, tecnico ed ausiliario), alla valutazione complessiva del servizio scolastico.

Il regolamento d’Istituto comprende, in particolare, le norme relative a :

Nel regolamento sono, inoltre, definite in modo specifico:

Il P.O.F. contiene le scelte educative ed organizzative e i criteri di utilizzazione delle risorse e costituisce un impegno per l'intera comunità scolastica. Esso ha normalmente validità triennale ed è soggetto costantemente a verifiche ed aggiornamenti.

Il P.O.F.dopo aver rilevato i bisogni dell'utenza e descritto le risorse materiali ed umane della scuola, presenta e motiva le scelte educative complessive soffermandosi, in particolare, sugli impegni culturali e formativi, sulla funzione orientativa, sulle linee metodologiche e sulle innovazioni della scuola.

Sempre al suo interno vengono approfondite, descritte e motivate le scelte organizzative riguardanti le scuole primarie, dell’infanzia  e quelle relative al tempo normale, al tempo potenziato, alle classi e ai corsi sperimentali presenti e futuri,  nonché i criteri per la utilizzazione delle risorse e la valutazione dell'intero sistema scuola.

I genitori possono consultare il progetto educativo d'istituto che viene esposto all’ìAlbo della scuola e pubblicato sul sito web.

I principi di uguaglianza e imparzialità trovano puntuale risposta attraverso:

a) iniziative didattiche tese a rimuovere in tutti gli eventuali ostacoli all'apprendimento; fin dove è possibile verranno rimossi anche i condizionamenti socio-economici coinvolgendo anche operatori esterni alla scuola (Enti Locali, USL ecc.);

b) iniziative didattiche adeguate ai bisogni, alle attitudini, agli interessi, agli stili di ciascun alunno, coerenti con scelte curriculari individualizzate;

c) la piena disponibilità nei confronti di eventuali alunni extracomunitari, o comunque di provenienza estranea all'ambiente, i quali saranno fonte di conoscenze e riflessioni per tutti attraverso l'attivazione di uno scambio interculturale proficuo per tutta la classe;

d) l'organizzazione di attività per gruppi, per classi parallele, per corsi ecc.; proposte per favorire il massimo di socializzazione possibile tra alunni diversi per sesso, religione ecc.;

Viene elaborato dal Collegio dei docenti un apposito regolamento rivolto agli alunni con la carta dei diritti e dei doveri per star bene a scuola che viene allegato alla Carta dei servizi.

Tale regolamento viene pubblicato all’Albo della Scuola e, in sintesi, affisso in ogni classe.

Informazione all’utenza sul P.O.F.

Duplicazione presso la segreteria al Costo di 0,26 euro ogni due pagine;  

Art. 15 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO/DIDATTICA

Elaborata ed approvata dal Consiglio di intersezione, di interclasse o di classe:

Informazioni all’Utenza sulla programmazione didattica:

Art. 16 CONTRATTO FORMATIVO

Il contratto formativo è la dichiarazione, esplicita e partecipata, dell'operato della scuola. Esso si stabilisce in particolare, tra il docente e l'allievo ma coinvolge l'intero consiglio di classe e la classe, gli organi dell'istituto, i genitori, gli enti esterni preposti od

interessati al servizio scolastico.

Sulla base del contratto formativo, elaborato nell'ambito ed in coerenza degli obiettivi formativi definiti ai diversi livelli istituzionali:

L'allievo deve conoscere:

a) gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo;
b) il percorso per raggiungerli;
c) le fasi del curricolo;

Il docente nel proprio registro personale deve:

a) esprimere la propria offerta formativa;
b) motivare il proprio intervento didattico;

c) esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione;

Il genitore deve:

  1. conoscere l’offerta formativa;
  2. esprimere pareri e proposte;
  3. collaborare nelle attività;

Art. 17 PUBBLICITA’ DEGLI ATTI

Nei luoghi appositi sarà costantemente aggiornato l'albo della corrispondenza e dei documenti rivolti ai docenti e in una apposita bacheca sarà affissa una copia dell'orario degli incontri annuali, del calendario degli impegni ecc. Nel corridoio del locale uffici saranno affisse le copie dei verbali del Consiglio di Istituto e quelle dei verbali del Collegio docenti. All'interno della bacheca saranno esposti gli avvisi rivolti al personale ATA. Gli alunni, sul piano aule, avranno a disposizione una bacheca e un tabellone

Art. 18 FATTORI DI QUALITA'

L’Istituto comprensivo "DUSMET" individua nel P.O.F. i seguenti fattori di qualità riferibili alle condizioni ambientali, e ne dà informazione all'utenza:

a) numero, dimensione (superficie, cubatura e numero degli alunni) e dotazioni (cattedra, banchi, lavagne, armadietti, ecc.) delle aule dove si svolge la normale attività didattica;
b) numero, tipo, dimensione (superficie e cubatura) dotazioni macchine e attrezzature, posti alunno, ecc.), orario settimanale di disponibilità e di utilizzo effettivo delle aule speciali e dei laboratori;
c) numero, dimensioni, dotazioni e media delle ore di utilizzazione settimanale distinta per attività curricolari e per attività extracurricolari delle palestre;
d) numero, dimensioni, con indicazione del numero massimo di persone contenibile, dotazione delle sale (posti a sedere, microfoni, schermi per proiezioni, ecc);
e) numero, dimensione e dotazione dei locali di servizio (per fotocopie per stampa, sala docenti ecc.);
f) numero, dimensioni, dotazioni di libri e riviste, orario settimanale di apertura e modalità per la consultazione e il prestito delle biblioteche;
g) numero dei servizi igienici, con indicazione dell'esistenza di servizi per handicappati;
h) esistenza di barriere architettoniche;
i) esistenza di ascensori e montacarichi;
l) esistenza e descrizione di spazi esterni attrezzati e non (posteggi, impianti sportivi ecc.);
m) piano di evacuazione dell'edificio in caso di calamità.

Art. 19 GARANZIE E RISPETTO

La scuola attraverso tutte le sue componenti e con l'impegno delle istituzioni collegate, garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, anche in situazioni di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia. In particolare, in caso di sciopero, saranno tempestivamente avvertite le famiglie e comunque sarà garantita la vigilanza da parte del personale docente non scioperante od, eventualmente, da quello designato per le prestazioni indispensabili.

Art. 20 OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA

La scuola si impegna a prevenire e controllare l'evasione e la dispersione scolastica attraverso l'impegno attivo di tutto il personale.

In particolare saranno:

a) incentivate le attività sportive pomeridiane per costituire una valida alternativa alla strada;

b) realizzate iniziative di collaborazione con enti esterni per effettuare una costante e ampia opera di convinzione sulle famiglie;

c) sviluppati gli scambi con gli enti assistenziali, le associazioni di volontariato ecc. per intervenire a favore delle famiglie bisognose o disgregate e, generalmente, per sostenere alunni e genitori in difficoltà;

d) controllate giornalmente le frequenze, utilizzando anche strumenti informatici, ed attivate tutte le iniziative di informazione e coinvolgimento delle famiglie.

Saranno tempestivamente informati gli enti di competenza nel caso di persistente evasione.

Art. 21  VALORIZZAZIONE DEL MERITO

L’Istituto riconosce e valorizza il merito degli alunni attuando iniziative rivolte a gratificare l’impegno. Le capacità possedute, le competenze raggiunte, l’assiduità della frequenza, la puntualità e la correttezza del comportamento.

Art. 22 ORIENTAMENTO

Per un migliore proseguimento degli studi da parte degli allievi che concludono il ciclo dell'obbligo vengono promossi incontri con i genitori, con esperti, con personale di altre scuole e, in aggiunta a ciò, viene data attuazione per le terze classi, ma non solo per esse, ad un complesso progetto di orientamento per portare gradualmente gli alunni ad autovalutare le proprie caratteristiche, attitudini, esigenze di apprendimento. In tale progetto è essenziale il coinvolgimento e la partecipazione delle famiglie.

Art. 23 PARTECIPAZIONE

Istituzioni, personale, genitori, alunni, sono protagonisti e responsabili dell'attuazione della "Carta" attraverso una gestione partecipata della scuola, nell'ambito degli organi e delle procedure vigenti. I loro comportamenti devono favorire la più ampia realizzazione degli standard generali del servizio.

A tal fine sarà data la possibilità a tutti i genitori, sin dai primi giorni dell'anno scolastico, di conoscere il calendario degli impegni dei consigli di classe, dei periodici incontri con tutti i docenti, delle assemblee dei genitori.        
                                                     
Art. 24 PERSONALE ATA

Il personale ATA, ad inizio d'anno, in un'apposita assemblea, preso atto della attività didattica programmata, delibererà su quanto attinente l'orario di servizio di tutte le componenti adeguandosi a criteri di efficienza e di efficacia per garantire una attiva partecipazione e un costante sostegno a tutte le attività scolastiche; a conclusione dei lavori il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi compilerà un calendario degli impegni che, notificato agli interessati, sarà affisso nell'apposita bacheca.

Art. 25  SERVIZI AMMINISTRATIVI

La Scuola individua, fissandone e pubblicandone gli standard e garantendone altresì l’osservanza ed il rispetto, i seguenti fattori di qualità dei servi amministrativi:

 

Standard specifici delle procedure

Al fine di un miglior servizio per l’utenza, si può derogare dagli standard fissati.

Il Consiglio d’Istituto delibera l’apertura pomeridiana degli Uffici per uno o più giorni alla settimana.

L’Ufficio di Dirigenza riceve il pubblico sia su appuntamento telefonico sia secondo un orario di apertura comunicato con appositi avvisi.

Per le informazioni vengono seguiti i seguenti criteri:

  1. la scuola deve assicurare spazi ben visibili adibiti all’informazione, in particolare sono predisposti:
  1. Sono inoltre resi disponibili appositi spazi per:
  1. Per ciascun plesso è affisso l’orario di lavoro dei dipendenti che vi operano;
  1. Nei locali destinati ad ufficio sono affissi:
  1. Presso l’ingresso e presso gli Uffici devono essere presenti e riconoscibili operatori scolastici in grado di fornire all’utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio. Tutto il personale dovrà portare il cartellino con il nominativo e la qualifica. In ciascun plesso sono resi disponibili:

6) Il regolamento d’Istituto è affisso all’albo annesso agli Uffici. 

Art. 26 TRASPARENZA

Oltre a quanto detto sulla accoglienza e integrazione, saranno disponibili in via permanente in segreteria o nella bacheca ad essa adiacente, copia del REGOLAMENTO DI ISTITUTO , della CARTA DEI SERVIZI, del P.O.F. e l'ORGANIGRAMMA della scuola comprendente i componenti del Consiglio di Istituto, della Giunta, i collaboratori, i coordinatori dei vari Consigli di Classe, i responsabili dei laboratori, e l'orario di ricevimento

Art. 27 PROCEDURE DEI RECLAMI E VALUTAZIONE DEL SERVIZIO

Procedure reclami.

I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente.

I reclami orali e telefonici debbono, successivamente, essere sottoscritti.

I reclami anonimi non sono presi in considerazione se non circostanziati.

Il Capo d’Istituto, dopo avere esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, sempre, in forma scritta con celerità e, comunque, non oltre quindici giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo.

Qualora il reclamo non sia di competenza del Capo d’Istituto, al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario. Annualmente il Capo di Istituto formula per il Consiglio una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti. Tale relazione è inserita nella relazione generale del Consiglio sull’anno scolastico.

Valutazione del servizio.

Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio, viene effettuata una relazione mediante questionari opportunamente tarati.

I questionari saranno predisposti da una commissione che deve fornire gli indicatori sugli aspetti:

Si deve prevedere una graduatoria delle valutazioni e la possibiltà di formulare proposte, indirizzandole sia ai genitori che al personale.

Alla fine di ciascun anno scolastico, il Collegio dei Docenti redige una relazione sull’attività formativa della scuola che viene sottoposta all’attenzione del Consiglio d’Istituto.

Art. 28 LA CARTA DEI DIRITTI E DEGLI IMPEGNI PER STAR BENE A SCUOLA.

I Diritti

  1. Gli alunni hanno il diritto di usufruire del tempo scolastico e delle opportunità educative che in esso sono organizzate, senza che niente intralci il normale funzionamento della giornata scolastica. Gli alunni hanno il diritto a che tutto il tempo trascorso a scuola sia funzionale alla qualità del progetto educativo per loro e con loro ideato.
  2. Gli alunni hanno diritto al gioco libero e/o organizzato nei tempi stabiliti dall’orario scolastico.
  3. Tutti i bambini hanno il diritto di crescere affermando la propria autonomia. Essi devono essere informati e coinvolti nelle decisioni che li riguardano.
  4. Tutti i bambini hanno il diritto di trascorre il tempo scolastico in ambienti sani, puliti, sicuri.
  5. I genitori, legali rappresentanti degli alunni, hanno il diritto di avere colloqui, regolarmente programmati, con gli insegnanti.
  6. Gli alunni hanno diritto a che l’organizzazione scolastica preveda anche momenti di autogestione dell’attività di apprendimento.
  7. Ogni alunno ha il diritto di esprimere , difendere e mantenere le proprie opinioni a condizione che queste non contrastino con le regole e le disposizioni.
  8. Tutti gli alunni hanno diritto di essere seguiti nel loro lavoro, di essere rispettati nei tempi richiesti dallo svolgimento di compiti, di ricevere aiuto, se necessario, dall’insegnante o dai compagni.
  9. Tutti gli alunni hanno diritto alla valutazione dei compiti loro assegnati, anche da svolgere a casa.
  10. Tutti gli alunni hanno diritto di essere rispettati come persona dagli altri bambini e dagli adulti che si occupano di loro. Essi hanno il diritto di comprendere il significato di eventuali rimproveri, che sono diretti a correggere comportamenti inadeguati e a non mettere in discussione il loro valore di persona.
  11. Gli alunni hanno diritto ad una quota di tempo dei propri insegnanti, per poter parlare loro, individualmente, dei propri problemi.
  12. Ogni bambino ha il diritto:

Gli impegni

1 - Gli alunni hanno il dovere di rispettare le regole fissate dall’organizzazione scolastica.

2 - Gli alunni hanno il dovere di rispettare l’orario stabilito dalla scuola.

3 - I bambini hanno il dovere di entrare a scuola senza essere accompagnati dai genitori, se non in caso di accertata necessità.

Ciò allo scopo di:

4 - Gli alunni hanno il dovere di frequentare regolarmente la scuola. Ogni assenza va giustificata; non sono permesse uscite anticipate, se non autorizzate dalla Direzione, sulla base di adeguate motivazioni.

5 - I genitori degli alunni hanno il dovere di partecipare alle riunioni e/o colloqui fissati per informarli sull’andamento dell’attività scolastica.

6 - Gli alunni hanno il dovere di utilizzare correttamente le attrezzature, gli spazi ed i tempi delle attività scolastiche, nel rispetto della proprietà comune e dei diritti degli altri.

7 - Ogni alunno ha il dovere di rispettare le opinioni degli altri anche se non condivise.

8 - Tutti gli alunni hanno il dovere di completare i compiti assegnati, di rispettare i tempi dei compagni, di aiutarli in caso di difficoltà.

9 - Tutti gli alunni hanno il dovere di svolgere i compiti assegnati a casa. Essi costituiscono esercitazioni delle attività svolte a scuola.

10 - Gli alunni hanno il dovere di rispettare tutti gli adulti, insegnanti, operatori scolastici, genitori che si occupano della loro educazione.

11 - L’alunno ha il dovere di presentarsi all’insegnante che lo convoca per parlagli individualmente.

12 - L’alunno ha il dovere di ascoltare e mettere in pratica i suggerimenti degli insegnanti sul piano del comportamento e dell’apprendimento.

 


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