REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI SCUOLA
DELL’INFANZIA PRIMARIA E
SECONDARIA DI I° GRADO
“Cardinale G. B. DUSMET”
Via Monti Rossi, 14 –
95030 - NICOLOSI - Tel. 095-911420/911340 Fax. 095-79144566 - Cod. Fisc. 80011980879
CARTA
DEI SERVIZI
Art. 1
PRINCIPI FONDAMENTALI
L’Istituto Comprensivo
"Card. G. B. Dusmet", in piena adesione con i principi del dettato
costituzionale, con la presente CARTA DEI SERVIZI intende promuovere,
attraverso la propria azione educativa, l’affermazione dei valori di libertà e
imparzialità , anche con l'erogazione di un servizio
in cui i suddetti valori vengano osservati ed esaltati mediante una costante
azione di Educazione alla Cittadinanza.
Art. 2
UGUAGLIANZA
Nessuna discriminazione
nell’erogazione del servizio scolastico può essere compiuta per motivi
riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinione politiche,
condizioni psico-fisiche e socio-economiche.
Art.3
IMPARZIALITA’ E REGOLARITA’
I soggetti erogatori del
servizio scolastico agiscono secondo i criteri di obiettività
ed equità.
Art. 4 ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE
La scuola si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed
azioni di tutti gli operatori del servizio, a favorire l’accoglienza dei
genitori degli alunni, l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi, con
particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi
iniziali e alle situazioni di rilevante necessità.
In particolare, la scuola
si impegna:
a) a far conoscere le
attività e i servizi offerti, soprattutto ai nuovi alunni e ai rispettivi
genitori;
b) a pubblicare sul sito web dell’Istituto
il POF,
c) ad informare
i genitori degli alunni sugli aspetti didattici e organizzativi propri del
progetto di Istituto;
d) a
favorire, attraverso spazi dedicati, la circolazione delle conoscenze;
e) a favorire l’integrazione degli alunni immigrati, anche mediante l’attuazione
di azioni specifiche nei confronti di soggetti appartenenti a lingue e culture
europee ed extraeuropee;
f) a collaborare attivamente con le famiglie per garantire la continuità degli
interventi educativi anche in caso di motivate assenze dalla scuola.
Particolare impegno sarà prestato per la soluzione delle problematiche relative agli alunni stranieri e a quelli in situazione di
handicap.
Nello svolgimento della
propria attività, ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e degli
interessi dello studente.
Art. 5
DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E
FREQUENZA.
L’utente ha facoltà di
accogliere fra le istituzioni che erogano il servizio scolastico. La libertà di
scelta si esercita fra le istituzioni scolastiche statali dello stesso tipo,
nei limiti della capienza obiettiva di ciascuna di esse.
In caso di eccedenza di domande va comunque
considerato il criterio della territorialità (residenza, domicilio, sede di
lavoro dei familiari).
L’obbligo scolastico e la
regolarità della frequenza sono assicurati con interventi di prevenzione e
controllo dell’evasione e della dispersione scolastica da parte di tutte le
istituzioni coinvolte, che collaborano fra loro in modo funzionale ed organico.
Il controllo scolastico
avviene:
Art. 6
PARTECIPAZIONE EFFICIENZA
E TRASPARENZA
Istituzioni,
personale, genitori, alunni, sono protagonisti e responsabili
dell’attuazione della "Carta", attraverso una gestione partecipata
della scuola, nell’ambito degli organi e delle procedure vigenti.
I componenti
devono favorire la più ampia realizzazione degli standard generali del
servizio.
L’Istituzione
scolastica si impegna
a favorire le attività extra-scolastiche che realizzino la funzione della
scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo l’uso
degli edifici e delle attrezzature fuori dell’orario del servizio scolastico.
Le attività para ed extrascolastiche che comportano l’intervento del
Comune devono essere progettate e trasmesse all’Ente locale entro e non oltre
il mese di ottobre di ciascun anno scolastico.
Il Consiglio d’Istituto si impegna a favorire l’uso degli edifici e delle
attrezzature per attività di promozione culturale e sociale
In caso di inosservanza parziale o totale delle condizioni, e dopo
formale protesta da parte del Dirigente Scolastico notificata al responsabile e
al Comune, la scuola unilateralmente può disdire l’accordo.
L’Istituzione scolastica,
al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima
semplificazione delle procedure ed un’informazione completa e trasparente, tranne nei casi in cui le procedure sono prescritte dalla
Legge o da atti aventi forza di legge e l’informazione non sia dovuta ai sensi
della Legge 241/90.
L’attività scolastica, e
in particolare l’orario di servizio di tutte le componenti,
si informa a criteri di efficienza, di efficacia, flessibilità
nell’organizzazione dei servizi amministrativi, dell’attività didattica e
dell’offerta formativa integrata nei limiti dell’offerta funzionale di
strutture e servizi.
I servizi amministrativi
prevedono l’apertura al pubblico di mattina e pomeriggio nei seguenti giorni:
Per le stesse finalità,
la scuola garantisce ed organizza le modalità di aggiornamento
del personale in collaborazione con istituzioni ed enti culturali, nell’ambito
delle linee di indirizzo e delle strategie di intervento definite
dall’Amministrazione.
Art. 7
LIBERTA’ DI INSEGNAMENTO
ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE
La programmazione
assicura il rispetto delle libertà di insegnamento dei
docenti e garantisce la formazione dell’alunno, facilitandone le potenzialità
evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto
degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, generali e specifici,
recepiti nei piani di studi di ciascun indirizzo.
L’aggiornamento e la
formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico e un
compito per l’Amministrazione che assicura interventi organici e regolari; esso
è finalizzato a migliorare la qualità dell’offerta formativa ed in genere a
migliorare il servizio scolastico.
Annualmente viene redatto e approvato da tutto il personale il piano di
aggiornamento che si pone generalmente sulla linea delle realizzazione a medio
termine.
Art. 8 ATTUAZIONE
Le indicazioni contenute
nella presente CARTA si applicano fino a quando non intervengono in materia,
disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di
legge; eventuali variazioni non in contrasto con quanto sopra possono essere
deliberate dai competenti organismi collegiali d' Istituto.
Art. 9
BARRIERE ARCHITETTONICHE
L’Istituto persegue un
impegno costante mirato a rimuovere le residue barriere, non solo
architettoniche, nei confronti degli alunni portatori di handicap.
Art. 10
AREA
DIDATTICA
La scuola , con l’apporto delle competenze professionali del
personale e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle
istituzioni e della società civile, è responsabile della qualità delle attività
educative e si impegna a garantire l’adeguatezza delle esigenze culturali e
formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il
raggiungimento delle finalità istituzionali.
La scuola individua ed
elabora gli strumenti per garantire la continuità educativa tra i diversi
ordini e gradi dell’istruzione, al fine di promuovere un armonico sviluppo
della personalità degli alunni; a tal fine è costituito il gruppo per la
continuità che annualmente elabora ed
attua uno specifico progetto finalizzato ad agevolare il passaggio dal un segmento di scuola all’altro.
Nella scelta dei libri di
testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola assume come criteri di
riferimento la validità culturale e la funzionalità
educativa, con particolare riguardo agli obiettivi formativi, e la rispondenza
alle esigenze dell’utenza.
Nella programmazione
dell’azione educativa e didattica i docenti
adottano, con il coinvolgimento delle famiglie, soluzioni idonee a
rendere possibile un’equa distribuzione dei testi scolastici nell’arco della
settimana, in modo da evitare, nella giornata un sovraccarico di materiali
didattici da trasportare.
Nell’assegnazione dei
compiti da svolgere a casa, il docente opera in coerenza con la programmazione
didattica del Consiglio di Interclasse o di classe,
tenendo presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio degli
alunni. Nel rispetto degli obiettivi formativi, previsti dagli ordinamenti
scolastici e della programmazione educativo-didattica, si deve tendere ad
assicurare ai bambini, nelle ore extrascolastiche, il tempo da dedicare al
gioco o all’attività sportiva o all’apprendimento di lingua straniera o altro.
Nel rapporto con gli
allievi, in particolare con i più piccoli, i docenti colloquiano in modo pacato e volto al convincimento, senza ricorrere alcuna
forma di intimidazione o minaccia di punizioni mortificanti.
Art. 11
COLLABORAZIONE CON I GENITORI
Il genitore viene informato sulle decisioni e sulle condizioni di
funzionamento del servizio scolastico, può esprimere pareri e proposte e richiedere di collaborare
nel perseguimento degli obiettivi.
Alla fine dell'anno
scolastico i genitori degli alunni delle terze classi della scuola secondaria sono
convocati, unitamente alle autorità locali, per un incontro conclusivo che,
oltre alla consegna dei certificati, è finalizzato a cementare
il legame tra docenti, genitori, alunni ed Ente locale.
Art. 12
CONDIZIONI AMBIENTALI
DELLA SCUOLA
L'ambiente scolastico
deve essere mantenuto pulito, accogliente, sicuro. Le condizioni di igiene e sicurezza dei locali e dei servizi devono
garantire una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e per il
personale.
Il personale ausiliario
si adopererà per garantire la costante igiene dei servizi.
La scuola si impegna, in particolare, a sensibilizzare le istituzioni
interessate e gli utenti, al fine di garantire agli alunni la sicurezza interna
ed esterna (quest'ultima, nell'ambito del circondario scolastico).
Art. 13
CONTINUITA' EDUCATIVA
Per garantire la
continuità educativa e al fine di promuovere un armonico sviluppo della
personalità degli alunni, vengono promossi con la
scuola primaria:
a) incontri periodici sui
temi inerenti metodologia, didattica ecc.;
b) incontri tra i docenti delle rispettive scuole per un migliore inserimento
degli alunni portatori di handicap;
c) incontri di aggiornamento.
Art. 14 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il P.O.F. , integrato dal regolamento d’Istituto, definisce, in modo
razionale e produttivo il piano organizzativo in funzione delle proposte
culturali, delle scelte educative e degli obiettivi formativi elaborati dai
competenti organi della scuola.
In particolare, regola l’uso delle risorse di istituto
e la pianificazione delle attività di sostegno, di recupero, di orientamento e
di formazione integrata.
Contiene, inoltre, i
criteri relativi alla formazione delle classi,
all’assegnazione dei docenti alle stesse, alla formulazione dell’orario del
personale docente e A.T.A. (amministrativo, tecnico ed ausiliario), alla
valutazione complessiva del servizio scolastico.
Il regolamento d’Istituto
comprende, in particolare, le norme relative a :
Nel regolamento sono, inoltre,
definite in modo specifico:
Il P.O.F. contiene le
scelte educative ed organizzative e i criteri di utilizzazione
delle risorse e costituisce un impegno per l'intera comunità scolastica. Esso
ha normalmente validità triennale ed è soggetto costantemente a verifiche ed
aggiornamenti.
Il P.O.F.dopo aver
rilevato i bisogni dell'utenza e descritto le risorse materiali ed umane della
scuola, presenta e motiva le scelte educative complessive soffermandosi, in
particolare, sugli impegni culturali e formativi, sulla funzione orientativa,
sulle linee metodologiche e sulle innovazioni della scuola.
Sempre al suo interno vengono approfondite, descritte e motivate le scelte
organizzative riguardanti le scuole primarie, dell’infanzia e quelle relative al tempo normale, al tempo
potenziato, alle classi e ai corsi sperimentali presenti e futuri, nonché i criteri per la utilizzazione delle
risorse e la valutazione dell'intero sistema scuola.
I genitori possono
consultare il progetto educativo d'istituto che viene
esposto all’ìAlbo della scuola e pubblicato sul sito web.
I principi di uguaglianza e imparzialità trovano puntuale risposta
attraverso:
a) iniziative didattiche
tese a rimuovere in tutti gli eventuali ostacoli all'apprendimento; fin dove è
possibile verranno rimossi anche i condizionamenti
socio-economici coinvolgendo anche operatori esterni alla scuola (Enti Locali,
USL ecc.);
b)
iniziative didattiche adeguate ai bisogni, alle attitudini, agli interessi,
agli stili di ciascun alunno, coerenti con scelte curriculari individualizzate;
c) la piena disponibilità
nei confronti di eventuali alunni extracomunitari, o
comunque di provenienza estranea all'ambiente, i quali saranno fonte di
conoscenze e riflessioni per tutti attraverso l'attivazione di uno scambio
interculturale proficuo per tutta la classe;
d) l'organizzazione di attività per gruppi, per classi parallele, per corsi ecc.;
proposte per favorire il massimo di socializzazione possibile tra alunni
diversi per sesso, religione ecc.;
Viene elaborato dal Collegio
dei docenti un apposito regolamento rivolto agli alunni con la carta dei
diritti e dei doveri per star bene a scuola che viene allegato alla Carta dei
servizi.
Tale regolamento viene pubblicato all’Albo della Scuola e, in sintesi,
affisso in ogni classe.
Informazione all’utenza
sul P.O.F.
Duplicazione
presso la segreteria al Costo di 0,26 euro ogni due pagine;
Art. 15 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO/DIDATTICA
Elaborata ed approvata
dal Consiglio di intersezione, di interclasse o di
classe:
Informazioni all’Utenza
sulla programmazione didattica:
Art. 16 CONTRATTO FORMATIVO
Il contratto formativo è
la dichiarazione, esplicita e partecipata, dell'operato
della scuola. Esso si stabilisce in particolare, tra il docente e l'allievo ma
coinvolge l'intero consiglio di classe e la classe, gli organi dell'istituto, i
genitori, gli enti esterni preposti od
interessati al servizio scolastico.
Sulla base del contratto
formativo, elaborato nell'ambito ed in coerenza degli obiettivi formativi
definiti ai diversi livelli istituzionali:
L'allievo deve conoscere:
a) gli obiettivi
didattici ed educativi del suo curricolo;
b) il percorso per raggiungerli;
c) le fasi del curricolo;
Il docente nel proprio
registro personale deve:
a) esprimere la propria
offerta formativa;
b) motivare il proprio intervento didattico;
c) esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i
criteri di valutazione;
Il genitore deve:
Art. 17
PUBBLICITA’ DEGLI ATTI
Nei luoghi appositi sarà costantemente aggiornato l'albo della
corrispondenza e dei documenti rivolti ai docenti e in una apposita bacheca
sarà affissa una copia dell'orario degli incontri annuali, del calendario degli
impegni ecc. Nel corridoio del locale uffici saranno affisse le copie dei
verbali del Consiglio di Istituto e quelle dei verbali del Collegio docenti. All'interno
della bacheca saranno esposti gli avvisi rivolti al personale ATA. Gli alunni, sul piano aule, avranno a disposizione una bacheca e un
tabellone
Art. 18 FATTORI DI QUALITA'
L’Istituto comprensivo
"DUSMET" individua nel P.O.F. i seguenti fattori di qualità
riferibili alle condizioni ambientali, e ne dà informazione all'utenza:
a) numero, dimensione
(superficie, cubatura e numero degli alunni) e dotazioni (cattedra, banchi,
lavagne, armadietti, ecc.) delle aule dove si svolge la normale attività
didattica;
b) numero, tipo, dimensione (superficie e cubatura) dotazioni macchine e
attrezzature, posti alunno, ecc.), orario settimanale di disponibilità e di utilizzo effettivo delle aule speciali e dei laboratori;
c) numero, dimensioni, dotazioni e media delle ore di utilizzazione settimanale
distinta per attività curricolari e per attività extracurricolari delle
palestre;
d) numero, dimensioni, con indicazione del numero massimo di persone
contenibile, dotazione delle sale (posti a sedere, microfoni, schermi per
proiezioni, ecc);
e) numero, dimensione e dotazione dei locali di servizio (per fotocopie per
stampa, sala docenti ecc.);
f) numero, dimensioni, dotazioni di libri e riviste, orario settimanale di
apertura e modalità per la consultazione e il prestito delle biblioteche;
g) numero dei servizi igienici, con indicazione dell'esistenza di servizi per
handicappati;
h) esistenza di barriere architettoniche;
i) esistenza di ascensori e montacarichi;
l) esistenza e descrizione di spazi esterni attrezzati e non (posteggi,
impianti sportivi ecc.);
m) piano di evacuazione dell'edificio in caso di calamità.
Art. 19 GARANZIE E RISPETTO
La
scuola attraverso tutte le sue componenti e con l'impegno delle istituzioni
collegate, garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle
attività educative, anche in situazioni di conflitto sindacale, nel rispetto
dei principi e delle norme sanciti dalla legge e in applicazione delle
disposizioni contrattuali in materia. In particolare, in caso di sciopero,
saranno tempestivamente avvertite le famiglie e comunque
sarà garantita la vigilanza da parte del personale docente non scioperante od,
eventualmente, da quello designato per le prestazioni indispensabili.
Art. 20 OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA
La scuola si impegna a prevenire e controllare l'evasione e la
dispersione scolastica attraverso l'impegno attivo di tutto il personale.
In particolare saranno:
a) incentivate le
attività sportive pomeridiane per costituire una valida alternativa
alla strada;
b) realizzate iniziative
di collaborazione con enti esterni per effettuare una
costante e ampia opera di convinzione sulle famiglie;
c) sviluppati gli scambi
con gli enti assistenziali, le associazioni di
volontariato ecc. per intervenire a favore delle famiglie bisognose o
disgregate e, generalmente, per sostenere alunni e genitori in difficoltà;
d) controllate
giornalmente le frequenze, utilizzando anche strumenti informatici, ed attivate
tutte le iniziative di informazione e coinvolgimento
delle famiglie.
Saranno tempestivamente
informati gli enti di competenza nel caso di persistente evasione.
Art. 21
VALORIZZAZIONE DEL MERITO
L’Istituto
riconosce e valorizza il merito degli alunni attuando iniziative rivolte a
gratificare l’impegno. Le capacità possedute, le competenze
raggiunte, l’assiduità della frequenza, la puntualità e la correttezza del
comportamento.
Art. 22 ORIENTAMENTO
Per un migliore proseguimento
degli studi da parte degli allievi che concludono il
ciclo dell'obbligo vengono promossi incontri con i genitori, con esperti, con
personale di altre scuole e, in aggiunta a ciò, viene data attuazione per le
terze classi, ma non solo per esse, ad un complesso progetto di orientamento
per portare gradualmente gli alunni ad autovalutare le proprie caratteristiche,
attitudini, esigenze di apprendimento. In tale progetto è essenziale il
coinvolgimento e la partecipazione delle famiglie.
Art. 23 PARTECIPAZIONE
Istituzioni,
personale, genitori, alunni, sono protagonisti e responsabili
dell'attuazione della "Carta" attraverso una gestione partecipata
della scuola, nell'ambito degli organi e delle procedure vigenti. I loro
comportamenti devono favorire la più ampia realizzazione
degli standard generali del servizio.
A tal fine sarà data la
possibilità a tutti i genitori, sin dai primi giorni dell'anno scolastico, di
conoscere il calendario degli impegni dei consigli di classe, dei periodici
incontri con tutti i docenti, delle assemblee dei genitori.
Art.
24 PERSONALE ATA
Il personale ATA, ad
inizio d'anno, in un'apposita assemblea, preso atto
della attività didattica programmata, delibererà su quanto attinente l'orario
di servizio di tutte le componenti adeguandosi a criteri di efficienza e di
efficacia per garantire una attiva partecipazione e un costante sostegno a
tutte le attività scolastiche; a conclusione dei lavori il Direttore dei
Servizi Generali ed Amministrativi compilerà un calendario degli impegni che,
notificato agli interessati, sarà affisso nell'apposita bacheca.
Art. 25
SERVIZI
AMMINISTRATIVI
Standard specifici delle procedure
Al fine di un miglior
servizio per l’utenza, si può derogare dagli standard
fissati.
Il Consiglio d’Istituto
delibera l’apertura pomeridiana degli Uffici per uno o più giorni alla settimana.
L’Ufficio di Dirigenza
riceve il pubblico sia su appuntamento telefonico sia secondo un orario di apertura comunicato con appositi avvisi.
Per le informazioni vengono seguiti i seguenti criteri:
6) Il regolamento
d’Istituto è affisso all’albo annesso agli Uffici.
Art. 26 TRASPARENZA
Oltre a quanto detto sulla accoglienza e integrazione, saranno disponibili in via
permanente in segreteria o nella bacheca ad essa adiacente, copia del
REGOLAMENTO DI ISTITUTO , della CARTA DEI SERVIZI, del P.O.F. e l'ORGANIGRAMMA
della scuola comprendente i componenti del Consiglio di Istituto, della Giunta,
i collaboratori, i coordinatori dei vari Consigli di Classe, i responsabili dei
laboratori, e l'orario di ricevimento
Art. 27 PROCEDURE DEI RECLAMI E
VALUTAZIONE DEL SERVIZIO
Procedure reclami.
I reclami possono essere
espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax
e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente.
I reclami orali e
telefonici debbono, successivamente, essere sottoscritti.
I reclami anonimi non
sono presi in considerazione se non circostanziati.
Il Capo d’Istituto, dopo
avere esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, sempre, in forma
scritta con celerità e, comunque, non oltre quindici
giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo.
Qualora il reclamo non sia di
competenza del Capo d’Istituto, al reclamante sono fornite indicazioni circa il
corretto destinatario. Annualmente il Capo di Istituto
formula per il Consiglio una relazione analitica dei reclami e dei successivi
provvedimenti. Tale relazione è inserita nella relazione generale del Consiglio
sull’anno scolastico.
Valutazione del servizio.
Allo scopo di raccogliere
elementi utili alla valutazione del servizio, viene
effettuata una relazione mediante questionari opportunamente tarati.
I questionari saranno
predisposti da una commissione che deve fornire gli indicatori sugli aspetti:
Si deve prevedere una
graduatoria delle valutazioni e la possibiltà di formulare proposte,
indirizzandole sia ai genitori che al personale.
Alla fine di ciascun anno
scolastico, il Collegio dei Docenti redige una relazione sull’attività
formativa della scuola che viene sottoposta
all’attenzione del Consiglio d’Istituto.
Art. 28
I Diritti
Gli impegni
1 - Gli alunni hanno il
dovere di rispettare le regole fissate dall’organizzazione scolastica.
2 - Gli alunni hanno il
dovere di rispettare l’orario stabilito dalla scuola.
3 - I bambini hanno il
dovere di entrare a scuola senza essere accompagnati dai genitori, se non in
caso di accertata necessità.
Ciò allo scopo di:
4 - Gli alunni hanno il
dovere di frequentare regolarmente la scuola. Ogni assenza va giustificata; non
sono permesse uscite anticipate, se non autorizzate dalla Direzione, sulla base di adeguate motivazioni.
5 - I genitori degli
alunni hanno il dovere di partecipare alle riunioni e/o colloqui fissati per
informarli sull’andamento dell’attività scolastica.
6 - Gli alunni hanno il
dovere di utilizzare correttamente le attrezzature, gli spazi ed i tempi delle
attività scolastiche, nel rispetto della proprietà comune e dei diritti degli
altri.
7 -
Ogni alunno ha il dovere di rispettare le opinioni degli altri anche se non
condivise.
8 - Tutti gli alunni
hanno il dovere di completare i compiti assegnati, di rispettare i tempi dei
compagni, di aiutarli in caso di difficoltà.
9 - Tutti gli alunni
hanno il dovere di svolgere i compiti assegnati a casa. Essi costituiscono
esercitazioni delle attività svolte a scuola.
10 - Gli
alunni hanno il dovere di rispettare tutti gli adulti, insegnanti, operatori
scolastici, genitori che si occupano della loro educazione.
11 - L’alunno ha il
dovere di presentarsi all’insegnante che lo convoca per parlagli
individualmente.
12 - L’alunno ha il
dovere di ascoltare e mettere in pratica i suggerimenti degli insegnanti sul
piano del comportamento e dell’apprendimento.
VISITA IL SITO INTERNET DELLA SCUOLA: www.scuoladusmetnicolosi.it