PROGRAMMAZIONE
EDUCATIVO-DIDATTICA DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE 3^A
# Analisi della situazione di partenza
La classe è composta da ... elementi, nella quasi totalità provenienti dalla II A dello scorso anno.
Le dinamiche di gruppo sono ben stabilizzate e non si presentano particolari problemi di socializzazione, neppure per la nuova allieva in fase di inserimento. Rispetto allanno precedente, gli alunni appaiono più maturi e, conseguentemente, più coscienti delle corrette modalità di partecipazione, pur essendo ancora necessario, in qualche caso, lintervento di controllo da parte del docente; tutti dimostrano, comunque, motivazione e disponibilità verso le proposte didattiche e, solitamente, eseguono le consegne.
Le relazioni tra docenti e discenti e quelle tra docenti e genitori risultano improntate alla fiducia e alla cooperazione reciproche, come già avvenuto negli anni precedenti.
La lettura trasversale dei risultati delle osservazioni sistematiche, delle prove oggettive e delle attività iniziali delinea la seguente situazione:
# Scelte educative
In conformità a quanto indicato nel P.O.F., il Consiglio di classe fa propri gli obiettivi dellistruzione proposti dal Consiglio dEuropa (30 agosto 1989), che mirano a offrire allalunno molteplici opportunità di socializzazione e di alfabetizzazione:
Per quanto riguarda la definizione degli obiettivi didattici, sia in relazione allarea non cognitiva che a quella cognitiva, si fa riferimento allapposito modello C, allegato ai registri dei docenti.
# Percorsi disciplinari Curricolo opzionale
Gli itinerari didattici, suddivisi in segmenti disciplinari, vengono allegati alla presente programmazione. Per quanto concerne le abilità da perseguire, ricavate dai criteri della scheda di valutazione, si fa riferimento a quanto indicato nel P.O.F. e al registro personale, che prevede un apposito spazio per lindicazione delle abilità prescelte.
Gli obiettivi saranno perseguiti attraverso un percorso articolato in uu. dd., organizzato in modo comune per tutte le classi parallele. In ogni u. d. sono indicati tempi, obiettivi specifici, attività, mezzi, strumenti, risorse e strategie per il recupero, il consolidamento e il vantaggio, tipi di verifica e risultati complessivi.
Per ampliare lofferta formativa della scuola, gli allievi potranno seguire un curricolo opzionale che prevede queste attività pomeridiane: corsi di francese e tedesco, corso di latino, attività sportive (atletica leggera, orientering, pallacanestro, pallavolo), laboratorio di ceramica, laboratorio teatrale. Le attività opzionali, strettamente connesse alle scelte didattico-educative sopra indicate, si attueranno secondo le modalità indicate nei progetti; i risultati delle verifiche verranno riportati nei registri personali e contribuiranno a delineare il profilo individuale dellalunno.
# Gestione del tempo prolungato e utilizzazione della flessibilità
La struttura più flessibile del tempo prolungato favorisce i percorsi individualizzati di vantaggio, consolidamento, recupero, consentendo lattuazione più concreta del diritto allo studio. Il modulo orario in vigore è di 36 ore settimanali, con due prolungamenti pomeridiani nei giorni di lunedì e venerdì.
La formula attuata nellIstituto prevede la presenza contemporanea in classe di due docenti, per complessive 4 ore. Le ore di contemporaneità previste nel tempo prolungato saranno articolate in modo da consentire interventi di recupero e potenziamento (Lettere/Inglese) e lo sviluppo del progetto di informatica (Lettere/Matematica). Sarà, dunque, possibile dividere la classe in due gruppi con caratteristiche omogenee rispetto allapprendimento, uno di pochi alunni con gravi carenze e un altro, più numeroso. con il resto della classe. Essi lavoreranno in spazi diversi e, grazie al rapporto numerico ottimale, potranno usufruire in modo più vantaggioso dellinsegnamento individualizzato.
Utilizzando le risorse della flessibilità (contemporaneità, compresenza, ore residue), sarà possibile approfondire gli argomenti curricolari e svolgere attività a carattere interdisciplinare. Lorganizzazione a rete dei curricoli ha evidenziato i momenti trasversali, cioè i nodi fondamentali che trovano eco in più discipline. In tale ottica, lungo il corso dellanno, saranno ricercati momenti di convergenza, in particolare sulle varie problematiche legate alla lettura del territorio e sui vari linguaggi.
La sincronia gestionale delle uu. dd. consentirà un lavoro per classi parallele in momenti connessi alle attività previste.
# Contributo disciplinare alle attività formative distituto
Le attività formative fanno parte integrante dei curricoli che sono stati costruiti in modo tale da consentire lanalisi e la riflessione sulle emergenze del mondo contemporaneo.
Il contributo delle diverse discipline a queste attività sarà conforme a quanto richiesto nei progetti, la proposta didattica seguirà la logica del laboratorio e la modalità di attuazione sarà prevalentemente operativa, cercando di coniugare "fare e sapere fare". Saranno, pertanto, utilizzati i laboratori, le situazioni poco strutturate, gli spazi diversi dellaula. Gli alunni, prendendo avvio da situazioni-problema, saranno sollecitati a ricercare attivamente soluzioni-risposta che oltrepassino il confine della semplice informazione. I percorsi di ricerca-scoperta hanno la funzione di promuovere la lettura consapevole e critica dei messaggi provenienti dal mondo esterno, fornendo strumenti di decodifica permanente.
Durante lanno scolastico saranno realizzate le seguenti attività formative:
In stretta connessione con lo svolgimento delle attività formative, sono previsti visite guidate ed incontri, sia col referente del progetto che con esperti esterni. Gli alunni che presentano difficoltà saranno maggiormente coinvolti da una proposta didattica variegata e pluridisciplinare.
I progetti saranno verificati mediante prove oggettive, che adopereranno il supporto cartaceo e/o quello informatico.
# Interventi individualizzati e risorse metodologiche
La presenza di ragazzi con livelli di preparazione eterogenei determina lesigenza di utilizzare strategie ed interventi didattici individualizzati, i quali tengano conto degli stili cognitivi e di apprendimento dei singoli, senza, tuttavia, rinunciare al raggiungimento degli obiettivi comuni, che nella misura più bassa (competenze minime) si configurano come obiettivi irrinunciabili. La struttura del tempo prolungato, che prevede un maggior tempo a scuola e listituto della compresenza, consente lattuazione di situazioni di apprendimento diversificato per fasce di competenze nellambito della stessa classe.
Il Consiglio di classe, in particolare, si propone:
Gli alunni del consolidamento e del vantaggio saranno impegnati anche nelle attività indicate per il recupero, ma esse saranno attuate in tempi più rapidi e presentate con consegne più complesse. Comuni saranno le esercitazioni predisposte per il vantaggio e per il consolidamento, ma per questultimo gruppo, il compito sarà facilitato da domande guida, da spiegazioni supplementari, da attività di supporto.
Tra le risorse di cui potrà usufruire la classe sono da ricordare i laboratori, spazi attrezzati per attività operative. Luso del laboratorio (linguistico, tecnologico, scientifico, informatico, artistico e musicale) consentirà di materializzare il sapere astratto e formale. Poiché loperatività poggia le sue basi sulla trasversalità saranno favoriti ed attuati lavori interdisciplinari. Nella pratica didattica il laboratorio non sarà soltanto lo spazio attrezzato, ma soprattutto una modalità di lavoro. Seguendo la logica del laboratorio le discipline avranno una dimensione attiva, la lezione frontale sarà ridotta, gli alunni saranno coinvolti operativamente, i manuali saranno utilizzati come risorsa e secondo percorsi ipertestuali. Oltre ai libri in adozione, si farà uso di giornali, audiocassette, audiovisivi, etc; tutto il materiale a disposizione diverrà una banca-dati di informazioni, di fonti, etc, da cui estrapolare, con varie procedure, le possibili risposte ai problemi individuati.
I percorsi-ricerca, strettamente legati ai lavori di gruppo, saranno preceduti da una progettazione nella quale, dopo lindividuazione dei diversi aspetti del problema da analizzare e la formulazione di ipotesi, si indicheranno le fonti di informazione, la suddivisione dei compiti, il tempo per la presentazione del lavoro individuale, il tempo per la presentazione del prodotto finale di gruppo.
Nella costruzione delle nuove conoscenze un ruolo attivo sarà svolto dalle preconoscenze e le nuove informazioni saranno elaborate in modo da potere essere integrate nella rete già esistente. Sarà, quindi usato il "brainstorming", sia nellintrodurre nuovi argomenti di studio sia nel discutere problemi e avvenimenti sociali di rilevante importanza. La possibilità di esporre le proprie idee e di avanzare ipotesi, senza paura di ricevere giudizi negativi, coinvolgerà tutti gli alunni, ma soprattutto coloro che presentano scarsa motivazione e difficoltà di apprendimento.
Gli allievi saranno sempre informati dellitinerario didattico, degli scopi, dei tempi, del tipo di prova che dovranno affrontare, dei criteri in base ai quali la prestazione verrà valutata.
# Attività extrascolastiche
Durante lanno, sono previste:
Gli alunni saranno sempre adeguatamente preparati dagli incontri con il referente dellattività coinvolta e dal lavoro svolto in classe.
# Orientamento
La prima forma di orientamento offerta dalla scuola è strettamente connessa alla qualità dellinsegnamento, ossia alle diversificate proposte didattiche, ai percorsi individualizzati, alle attività integrative e formative. Lalunno, sottoposto a stimoli molteplici, acquisterà consapevolezza di sé, dei propri interessi, delle proprie attitudini e soprattutto delle proprie possibilità in relazione al rendimento scolastico. In questa prospettiva, lintervento orientativo si caratterizza come strumento per individuare le risorse personali e potenziare le capacità di autoorientamento.
# Verifiche e criteri di valutazione
Le ricorrenti prove di verifica accompagneranno costantemente il processo di apprendimento. Esse avranno, in itinere, la funzione di monitorare le modalità della mediazione didattica così da poterla riorientare approntando correttivi; alla fine di unattività, daranno indicazioni sul risultato complessivo dellapprendimento conseguito; nei momenti istituzionali, consentiranno la formulazione del giudizio sui risultati raggiunti dagli allievi.
Per procurarsi le informazioni sulle competenze, sarà usato lo strumento tradizionale dellinterrogazione, spesso arricchita dalluso di una scaletta scritta; inoltre, molti esercizi avranno la doppia valenza dellesercitazione e dello strumento di verifica. Per soddisfare lesigenza di avere il controllo e la risultanza della situazione dellintero gruppo classe in tempi ravvicinati ed in contemporanea, si farà ricorso anche ai test. Le fonti possibili dei test saranno due: la costruzione in proprio da parte dellinsegnante e lutilizzazione dei test elaborati da altri.
Nella scelta del tipo di prova da sottoporre, si terrà conto delle esercitazioni normalmente impiegate in classe e dellobiettivo che si intende verificare, con particolare riguardo allabilità coinvolta (produttiva-ricettiva). Si utilizzeranno verifiche oggettive, su supporto cartaceo oppure al computer, per misurare le abilità ricettive, le capacità tecnico linguistiche e le conoscenze, e prove soggettive per valutare le abilità produttive.
Loperazione di verifica condotta mediante la somministrazione di test sarà espressa con una misurazione, ossia con lassegnazione di punteggi; sul punteggio grezzo totalizzato sarà calcolata la percentuale. La scelta dei criteri secondo cui leggere i punteggi verrà stabilita a priori, prima che gli allievi effettuino le prove ed i risultati conseguiti dagli allievi saranno distribuiti lungo una scala centenaria.
Per la valutazione di alcune prove soggettive si farà ricorso a griglie di correzione/valutazione contenenti parametri fissi. Costituiranno momento di verifica i lavori prodotti, individualmente o in gruppo, e le fasi di realizzazione.
Ulteriore strumento di verifica sarà il test oggettivo per area che verrà somministrato per classi parallele in due momenti dellanno scolastico. Il test, effettuato tramite strumento informatico (programma faciltest), prevede item a scelta multipla in relazione alle uu.dd. attuate in quel determinato periodo. Sui risultati ottenuti saranno applicate elaborazioni statistiche per la valutazione dellalunno e del sistema.
Le attività formative di ed. alla salute, di ed. alle pari opportunità e di ed. sessuale saranno verificate per classi parallele mediante somministrazione di prove oggettive al computer.
La valutazione finale terrà conto dei descrittori disciplinari allegati; di essi viene indicato il III livello quale soglia di accettabilità. La formulazione del giudizio sintetico disciplinare, previsto dalla nuova scheda di valutazione, sarà agevolata dalluso di una tabella di corrispondenza tra livelli disciplinari e giudizi sintetici, predisposta ed approvata dal collegio dei docenti e valida per tutte le discipline.
Per quanto attiene agli obiettivi trasversali, si utilizzeranno i descrittori previsti nellapposito modello C allegato al registro personale. Tale modello costituirà la base su cui si articolerà lincontro interquadrimestrale con le famiglie. Nellosservanza della trasparenza, i risultati delle prove saranno sempre comunicati agli alunni ed ai genitori mediante registrazione su modelli prestampati.
Gli obiettivi minimi individuati dal Consiglio di classe sono i seguenti:
Area non cognitiva:
- presta attenzione alle attività;
- si interessa alle attività che ritiene più congeniali;
- rispetta generalmente le consegne;
- è sempre provvisto del materiale necessario;
- sa quasi sempre organizzare tempo, materiali, informazioni;
- esegue le consegne in modo completo anche se non accurato;
- produce lavori corretti anche se non sempre impostati autonomamente;
- è ben inserito nel gruppo di classe;
- collabora con i compagni;
- rispetta le norme stabilite.
Area cognitiva:
- comprende nelle linee essenziali il significato dei messaggi verbali e non verbali;
- produce messaggi verbali esponendo in maniera sostanzialmente corretta e coerente;
- produce messaggi non verbali chiari utilizzando in maniera sostanzialmente corretta il
linguaggio indicato;
- rielabora le informazioni in maniera corretta;
- sa utilizzare tecniche e conoscenze acquisite talvolta in situazioni nuove;
- sa stabilire confronti rilevando le analogie e le differenze più evidenti;
- coglie le relazioni semplici;
- individua i dati di un problema e spesso propone tecniche e procedure adeguate alla soluzione.
Il coordinatore del Consiglio di classe