IL DIARIO DI ALICE
20 settembre
Il compleanno di papà è stata una cosa grandiosa. Ci sentivamo
tutti così uniti e pieni d'amore che ci siamo divertiti moltissimo.
Ma te ne parlerò più tardi.
P.P. S. Ha apprezzato moltissimo il mio golf e la mia poesia,
Credo che abbia apprezzato soprattutto la poesia perché l'ho
scritta proprio per lui. Si è persino soffiato il naso quando l'ha letta.
Più tardi
Di sotto stanno complottando e tutta la casa è piena di
profumini da acquolina in bocca adatti a re e a principesse esotiche.
Che stanno facendo? La mamma, Tim e Alex non mi hanno
neppure lasciata entrare nel soggiorno. Mi hanno detto di andare
di sopra a fare un bagno e a pettinarmi e hanno aggiunto che non
dovrò scendere finche non sarò l'essere vivente più bello del
mondo. Non so come possano aspettarsi questo da me, ma provare
sarò divertente.
Più tardi
Non potrai mai, mai immaginare quel che è accaduto! Joel era
qui ! Lo sapevo che si sarebbe iscritto tardi all'università per via del
suo lavoro, ma... Be' , non posso ancora crederlo. Il disgraziato. E'
in città da quattro giorni ed era già in soggiorno in carne ed ossa
quando sono tornata a casa nel pomeriggio con addosso un paio di
pantaloncini corti e la più vecchia casacca di tuta del papà spruzzata
di calce bianca. Mi ha detto che quando mi ha vista trascinarmi su
per il sentiero, era ormai pronto a far marcia indietro e a
tornare a Chicago; per fortuna mi sono messa l'abito bianco e un
nuovo paio di sandali. Non riusciva a credere che fossi la stessa
persona. Tim e papà si sono messi a ridere e han detto di averlo
dovuto legare ad una sedia per farlo restare dopo che mi aveva
visto per la prima volta.
E' stata una serata di gran divertimento e sono certa che mi
avevano preso in giro, almeno lo spero. Ad ogni modo quando Joel
mi ha visto, mi ha baciato subito sulle labbra di fronte alla famiglia
stringendomi tanto forte che ho pensato che i miei organi interni e
la schiena si sbriciolassero come patatine. E stato bellissimo anche
se mi sentivo un po' imbarazzata.
Avevano fatto piani per il mio compleanno per tutta l'estate
ed io che pensavo che sarebbe stato fatto con gli avanzi di quello di
papà! Invece è stato il più bel compleanno che abbia mai avuto.
Joel mi ha regalato un anello dell'amicizia smaltato di bianco e
ornato di fiorellini che porterò fino alla morte. Ce l'ho al dito
proprio ora ed è molto bello. La mamma e papà mi hanno regalato
una giacca di cuoio che desideravo da tanto tempo, Tim una
sciarpa e Alex mi ha fatto un torrone di noccioline che però ha
finito per esser mangiato da papà, da Joel e da Tim perché volevano
far pari con me visto che avevo mangiato la maggior parte di
quello di papà nel giorno del suo compleanno. Quella buffoncella
di Alex sa fare il torrone di noccioline meglio di me e della mamma;
lo sa, ma non vuol rivelarci il suo segreto; forse però l'unica
spiegazione è che Alex è talmente dolce che una parte di lei va a
finire sulle noccioline.
Sono riuscita a star sola con Joel solo per una decina di minuti
quando ci siamo seduti sui gradini del portico prima che papà lo
accompagnasse in macchina nel posto dove abita. Ho persino
dimenticato di dirgli che dobbiamo parlare di tante cose, ma sono
sicura che lui mi ama in modo quieto, tranquillo, dolce, permanente
e duraturo . Ci siamo tenuti la mano per gran parte della
serata ma la cosa non aveva un gran significato perché Alex era
aggrappata all'altra mano e Tim insisteva per portarlo via a vedere
le cose che ha raccolto durante l'estate.
Be' , se voglio alzarmi alle sei domattina per esercitarmi al
piano e se voglio affrontare la giornata bene, è meglio che riposi un
po' . E poi voglio sognare di quella bellissima giornata che è stata
oggi e di come sarà ancora più meravigliosa ogni giornata dopo
questa.
21 settembre
Mi sono svegliata anche prima che suonasse la sveglia. Sono
solo le cinque e cinque e dubito che qualche altra persona che vive
in questo isolato sia già in piedi. Però mi sento così sveglia che la
cosa mi dà quasi fastidio. Francamente, credo di essere tanto
sciocca da aver una gran fifa di tornare a scuola ma, quando
ragiono, so che andrà tutto bene perché Joel è con me e perché i
miei nuovi amici supernormali mi aiuteranno. E poi mi sento
molto più forte di quello che ero. So di esserlo.
Un tempo m'ero fatta l'idea che avrei comprato un altro
diario dopo averti riempito e che avrei tenuto un diario o un
memoriale per tutta la vita. Ma ora penso che non lo farò. I diari
sono una gran cosa finche si è giovani. Difatti tu mi hai salvato dalla
pazzia, cento, mille, un milione di volte. Ma penso che quando una
persona diventa adulta dovrebbe essere in grado di parlare dei suoi
problemi e dei suoi pensieri con altra gente invece che soltanto con
un'altra parte di se stessa come sei stato tu per me. Non sei
d'accordo? Lo spero perché tu sei il mio miglior amico e ti sarò
sempre grata per aver diviso con me lacrime e batticuore, lotte e
conflitti, gioie e felicità. A suo modo , tutto questo mi è servito,
credo.
Ciao.
(Da Alice: i giorni della droga, Milano, Feltrinelli, 1972).